IL CONFUOCO

Celebrazione antichissima per la vigilia di Natale

IL CONFUOCO

CELEBRAZIONE DEL CONFUOCO

 

 

Risale all’epoca della Repubblica di Genova, di cui “La Pietra” entrò a far parte nel 1385

La domenica precedente il Natale attraverso questa cerimonia i Pietresi rendono omaggio alle autorità, scambiandosi gli auguri e rinnovando l’antico rito con l’accensione del ceppo d’alloro (oibâ) nella caratteristica Piazza Vecchia (Ciàssa Véggia).

Propiziatorio per il nuovo anno

Il ceppo di Oibâ

La tradizione narra che se le fiamme alimentate dall’alloro si alzano diritte verso il cielo, si preannuncia l’arrivo di un buon anno.
“Il ceppo di Oibâ, crepitando, brucia e le sue faville salgono alte verso il cielo. Il fuoco, considerato già dai tempi preistorici sacro, simboleggia anche la forza promotrice della crescita dei raccolti specialmente delle ulive, dell’uva e del grano.” Così veniva interpretato dai nostri antenati.

IL PREMIO “PIETRESE DELL’ANNO”

Il giorno del Confuoco si premia il ``Pietrese dell'Anno``

Tutti gli anni la cerimonia del Confuoco è preceduta, a partire dalle ore 16.00 al Cinema Teatro Guido Moretti, dalle poesie e dai canti natalizi dei bambini delle scuole elementari che faranno da cornice alla consegna del Premio “Pietrese dell’Anno

Il Pietrese dell’Anno” è una onorificenza densa di significato che vuole premiare coloro che, per particolari meriti professionali, culturali o artistici, conferisce prestigio alla città di Pietra Ligure e alla comunità.

Appuntamenti tradizionali