TOURIST BOX: Guida turistica di Pietra Ligure e del suo territorio (PDF)
Paolo Ruffini attraversa l’Italia per intervistare persone affette dal morbo di Alzheimer e i loro familiari, definiti “seconde vittime” della malattia, che si trovano ad affrontare un carico fisico ed emotivo enorme.
Il centro narrativo del documentario non è la malattia, ma le emozioni e i sentimenti che legano i pazienti ai propri cari. Attraverso le interviste si raccontano diverse storie d’amore, e soprattutto diverse dimensioni dell’amore: quello tra compagni di vita, tra genitori e figli, nonni e nipoti, tra fratelli e sorelle.
In questo viaggio, tra storie e sentimenti, mentre la memoria della realtà viene progressivamente sgretolata dalla malattia, resta invece la memoria emotiva che rappresenta l’unico legame che i pazienti conservano con la vita che li circonda.
Dalla malattia di Alzheimer, ad oggi, non è possibile guarire, tuttavia è possibile curarla, nel senso di “prendersi cura” di chi si ama, e l’unica cura possibile è l’amore.
Ingresso libero